
Sincronicità sacra
Coincidenza è il modo di Dio di restare anonimo.
(Albert Einstein)
Sogno un’amica che non sento da tanto tempo…e dopo qualche ora ecco una chiamata, o un messaggio proprio da lei.
Rifletto su una frase d’autore, e poco dopo la trovo scritta su un oggetto regalatomi a Natale, a cui non avevo fatto caso; poi, ancora, scopro che mio marito sta riflettendo sulla stessa frase, per ragioni diverse.
Mi propongono un progetto folle, e un attimo dopo, passando davanti ad una vetrina, vedo un’agenda con scritto “se puoi sognarlo, puoi farlo”. E naturalmente la compro.
Riconosco il ricorrere, statisticamente improbabile, di numeri famigliari in una situazione nuova ed insolita.
Si tratta di “coincidenze temporali di più eventi senza nesso di causalità ma con significato simile”; secondo Jung esse si basano sulla simultaneità di diversi stati mentali, e non possono essere spiegate causalmente, almeno con le risorse attualmente conosciute; ma in qualche modo queste strane coincidenze agiscono come segnali per comunicarci qualcosa che riguarda noi stessi e il nostro colloquio interiore.
Le chiamano sincronicità.
Non sincronismi, non casi, non coincidenze; sincronicità.
Ogni giorno camminiamo verso destinazioni che ci aspettano da sempre.
Il mondo e la natura si muovono con una armonia in parte sconosciuta. Misteriose sincronicità costellano la vita di ognuno di noi.
Ma bisogna saperle osservare, riconoscere, percepire.
Con occhi, cuore e spirito aperti.
Se potessi, scriverei una gigantesca enciclopedia sulle parole “fortuna” e “coincidenza”. E’ con queste parole che si scrive il Linguaggio Universale. (Paulo Coelho)
Mi chiamo Grazia, sono la mamma di Cecilia, la founder.
Lavoro come medico, ma da sempre sono appassionata di musica e canto.
A luglio 2020 ho frequentato una masterclass di tecnica vocale e songwriting a Foligno. E’ stata per me un’occasione importante per tante ragioni.
Prima di tutto il privilegio, e la grande emozione, di avere come maestra un’artista, L’Aura (elleapostrofoaura), che ho sempre amato ed ammirato.
Poi il privilegio di staccarmi per qualche giorno dal lavoro e dagli impegni famigliari, per dedicarmi alla musica e alla composizione, in una cornice di pace come solo la mia amata Umbria può essere.
Ancora, il privilegio di fare un po’ di silenzio intorno e dentro di me.
Sicuramente mi trovavo in uno stato emotivo estremamente ricettivo e di ascolto…e in effetti è stata una settimana di idee, di ricordi, di sogni, di sincronicità.
Al mio arrivo, la domenica, nella pace dell’agriturismo La Maestà, come da promessa mi sono collegata tramite Instagram alla presentazione di “Cecilia Holistic Beauty”.
Un’emozione unica, un sogno che si realizzava per la mia bimba, diventata grande.
Il lunedì, dopo una puntata ad Assisi, luogo a me molto caro per un intreccio di tracce del mio passato, ho conosciuto le mie “compagne di classe”: tutte diverse, ma tutte innamorate della musica e del canto, e con progetti artistici più o meno avanzati. Quando Benedetta, che con Caterina costituisce il duo “Victoria on the grass”, mi ha annunciato che proprio quel giorno sarebbe uscito il loro primo brano su Spotify, le ho promesso che lo avrei ascoltato attentamente per poi restituirle le mie impressioni.
E così ho fatto. Pensavo a quanto grande dovesse essere l’emozione per lei, così come per la mia Cecilia, nel vedere finalmente concretizzato un progetto artistico (e non solo).
Era sera, passeggiavo sotto le stelle nel silenzio della collina umbra, rotto solo dai grilli e da qualche abbaiare lontano, e in cuffia ho avviato il brano “Victoria”. Sono rimasta folgorata. Per la dolcezza della musica, per l’atmosfera eterea…e per il testo. Non mi sembrava vero: le parole di “Victoria” avevano una somiglianza straordinaria con le parole della storia di Cecilia Holistic Beauty, con i testi e le fotografie del sito. Sembrava che la canzone di Benedetta fosse stata scritta per il progetto di Cecilia.
“Imagine a girl”…”flowers all around”… “connected to Mother Nature”…
Emozionata, quasi scioccata da questa apparente coincidenza, ho subito pensato che non poteva rimanere tale.
Era una grande sincronicità.
Doveva nascere un progetto; anzi, era già nato.
Il giorno dopo ho raccontato a Benedetta quanto la canzone mi avesse emozionato…e ho visto nel suo viso, così riservato e discreto, un lampo di gioia. E in seguito il progetto si è delineato: ecco una pagina del Journal di CHB, dedicata alla musica e alla sincronicità. Con la partecipazione di Victoria on the Grass.
“Victoria” diventa la canzone di Cecilia Holistic Beauty.
Ogni augurio a Benedetta e Caterina, così come a Cecilia, di poter continuare a muovere animi e creare bellezza ed emozioni.